Come un asperger vede la crescita personale

Essere Asperger é sensibilità, sensi, gusti, ma anche crescita e forza

Non ho scelto di essere Asperger. La vita non poteva farmi un dono più grande e complicato di questo. Complicato perché comporta difficoltà in ambito sociale e relazionale, in ambito comunicativo e di interpretazione. Grande perché essere sensibili, avere interessi ed una spiccata emotività é una grande cosa. Ringrazio il cielo di aver ricevuto questo dono perché prima non mi riconoscevo, come quando alle superiori vivevo uno dei periodi più strani della mia vita, fatto di sfoghi e momenti cruciali.

Ma in questo articolo non voglio parlare di me, ma dell’ essere Asperger in generale. Come matura una ragazza o un ragazzo Asperger? Dalla mia personale esperienza direi che si matura come tutti gli altri, pur affrontando momenti difficili. Non ho mai evitato i problemi, sebbene alcune volte non avrei mai voluto farlo. Un asperger é una persona. non una sindrome, la quale é un insieme nel caso dell’ autismo ad alto funzionamento un insieme di comportamenti e tratti in comune. Alla base siamo persone con un torace al cui interno risiede un cuore che batte e arde di emozioni. L’ aspie viene immaginato come un tipo schivo( uno stereotipo ovviamente) che evita il contato sociale e fisico.

Adam, una commedia del 2009 non fa altro che rendere evidente questo stereotipo. Una tale fiction non renderà mai giustizia alla vera essenza di un asperger. Personalmente non ho avuto grossi problemi ad instaurare rapporti sociali con le altre persone, amo parlare con la gente anche di argomenti che non sono di mio interesse. Ho fatto il mio percorso di crescita per un motivo, altrimenti questo articolo non avrebbe mai visto la luce.

A dire la verità sono stati 2 i percorsi di crescita: quello con me stesso e quello con le persone competenti. Cosa ho imparato da questi due viaggi? Che non sono né più né meno di una persona come le altre, con pregi e difetti. Questa é il bello. Sarò sensibile, attento ai dettagli e maniacale sulle cose su cui voglio esserlo, ma non sono meno o più degli altri.

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