Come possiamo essere più sereni non avendo molto? Ecco la risposta:
Siamo sicuri che ciò che vogliamo sia solo una felicità temporanea? A volte confondiamo l’ultimo iPhone 13 come la soluzione ai nostri problemi familiari, le delusioni d’amore e le problematiche sul posto di lavoro. Quando siamo frustrati cerchiamo consolazione in ciò che compriamo, come se l’oggetto da comprare fosse la soluzione. Come mai anche se compriamo tante cose non siamo felici? Perché vogliamo sembrare felici quando non lo siamo. L’ occidente capitalista é l’ emblema di un grande universo fatto di personalizzazione, varietà ed un sacco di contenuti di cui poter fruire. Avere a portata di palmo una vasto range di prodotti ci rende onnipotenti, ma anche felici? Un po’ difficile essere felici solo con quello.
Ma allora perché compriamo per sentirci meglio? Lo facciamo perché in fondo ci manca qualcosa. Ma cosa esattamente?
Ci manca la voglia di sorpenderci
Tutto pare scontato, banale, assodato. Non riusciamo quasi mai a mettere in discussione noi stessi, ad ammettere di sbagliarci e di cadere in errore, ripudiando le correzioni che ci fanno gli altri. Siamo onnipotenti. Vogliamo l’attenzione dalla nostra parte, la ragione é nostra a prescindere. Il marketing punta tutto su questo: mettere al centro della propria campagna il cliente, chi compra, regalandogli tutto ciò che desidera se spende una certa cifra. Viviamo in un periodo duro, fatto di pandemie globali e problemi sociali. La comodità ci ha donato il piacere ma il piacere ci ha anche donato la distrazione. Ci distraiamo facilmente: il lavoro é per assurdo una grande distrazione . In realtà tutto é una distrazione: il lavoro ci distoglie dai piaceri e i piaceri dal lavoro.
Non ci sorprendiamo più di nulla perché tutto é comodo, pronto per essere consumato, dal cibo fino ai prodotti tecnologici. Compriamo e facciamo inevitabilmente un patto col diavolo.
Come essere veramente felici?
Essere sempre felici é impossibile, essere mediamente equilibrati non é impossibile. Come fare per trovare l’ equilibrio? L’ equilibrio lo si trova nel caos , nella sperimentazione, nell’ errore. Le scoperte non sono state fatte sapendo già cosa avremmo scoperto. Bisogna tentare, anche erroneamente per scoprire qualcosa di nuovo. L’ordinario é un’ arma a doppio taglio: é prevedibile ma uccide la persona che siamo. Un minimalista secondo me non é sempre abitudinario ma sperimenta, si mette alla prova. Invece di pensare a sorprendere gli atri dovremmo sorprendere noi stessi prendendoci cura del nostro equilibrio. Leggere, fare qualcosa per cui tu sei disposto a fare dei sacrifici e delle rinunce. Personalmente ho trovato la mia soddisfazione principale nel scrivere articoli su Internet. Cosa sei disposto a fare TU? Questa é una risposta che dovrai cercare da solo. Un abbraccio.